Geco For School | Percorso di Green Education
Professore Ordinario di Geologia strutturale all’Università degli Studi di Pavia e Direttore dell’Istituto Scienze della Terra della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. È stato Presidente della Federazione Italiana di Scienze della Terra. Da anni si occupa di divulgazione scientifica, dedicandosi soprattutto a valorizzare il patrimonio geologico e sensibilizzare sul tema della protezione delle risorse naturali: acqua, paesaggio, suolo.
È il Festival scientifico nazionale delle Geoscienze, dedicato a far conoscere al grande pubblico l’Italia attraverso il suo straordinario patrimonio geologico, ambientale e naturalistico e a comprendere la delicatezza e la necessità di protezione dell’ambiente. Il Festival si anima grazie ai “Geoeventi”: escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, visite in musei, centri di ricerca e osservatori, laboratori didattici e sperimentali, esposizioni, conferenze, convegni, spettacoli, degustazioni che si svolgono in tutta Italia. Ce n’è per tutti i gusti e le età.
Turismo lento è vivere un'esperienza che porta ad interagire con le comunità ospitanti, valorizzare le particolarità del territorio, minimizzare l'impatto ambientale, scoprire e promuovere i prodotti locali, spostarsi in modo sostenibile. È approfittare di una visita per immergersi, con lentezza, nelle mille sfaccettature di un intero territorio. Con i Geoeventi vorremmo anche contribuire alle economie dei territori che sono fuori dalle grandi traiettorie del turismo.
Il geologo osserva e studia il Pianeta Terra per ricostruirne la storia: un passaggio indispensabile per interpretare ciò che accade nel presente o fare previsioni affidabili.
Nella vita di tutti i giorni la geologia è necessaria a capire i meccanismi di terremoti, frane, alluvioni, eruzioni vulcaniche e, quindi, per prevenire i pericoli e migliorare la nostra sicurezza. Dialoga con l’ingegneria civile nella progettazione di edifici e infrastrutture: strade, gallerie, dighe. Si occupa delle georisorse e del loro utilizzo sostenibile: acqua, ma anche metalli, minerali e rocce.
La geologia è sicuramente meno presente nei programmi scolastici rispetto ad altre discipline scientifiche. La scuola e i giovani sono essenziali. Non solo abbiamo bisogno di far crescere persone consapevoli, ma anche di avere futuri professionisti preparati ed orientati alla sostenibilità. Il lavoro e l’innovazione green sono sempre più una grande opportunità.
L’Uomo ha modificato l’ambiente, a cominciare dalla quantità di gas serra in atmosfera, e gli effetti sono sempre più evidenti: riscaldamento globale, incremento di eventi estremi come alluvioni o ondate di calore, innalzamento del livello marino, riduzione dei ghiacci, siccità e avanzata dei deserti sono tra i più noti.
La prevenzione di lungo termine sarebbe l’allinearsi alla richiesta degli scienziati di limitare il riscaldamento globale. A livello più locale si può prevenire attraverso opere di difesa, miglioramento delle previsioni, buona pianificazione del territorio che eviti l’esposizione ai pericoli e limiti la perdita di suolo naturale. È molto importante ed efficace aumentare la consapevolezza e l’attenzione delle persone.
È quello che chiediamo agli organizzatori dei Geoventi che provengono in parte all’ambito accademico e della ricerca, in parte sono animatori e divulgatori che operano in diversi settori scientifico-culturali: si crea così una bellissima contaminazione tra i linguaggi degli uni e degli altri.
C’è molta tecnologia. Ad esempio i satelliti ci sorvolano e restituiscono una radiografia della Terra, globale e di grande dettaglio. Dallo spazio si misurano ad esempio gli spostamenti delle frane, arrivano dati sui pericoli naturali, dalle alluvioni ai movimenti del suolo dovuti ai terremoti: si osserva persino la qualità delle acque. C’è poi anche molta innovazione nello sviluppo di sensori che trasmettono in tempo reale dati ambientali e dialogano attraverso la tecnologia dell’Internet delle Cose, così come negli strumenti di rilievo che producono rappresentazioni 3D digitali ad alta risoluzione di varie parti del Pianeta Terra, in superficie o nel sottosuolo.
Proporre un Geoevento è semplice: basta registrarsi su www.settimanaterra.org e compilare un modulo di iscrizione online. In genere raccogliamo le proposte tra maggio e luglio. Il Geoevento deve narrare una storia scientifica, trasmettere un’esperienza, coinvolgere emozionalmente, incuriosirlo. Appassionare alla scienza.
Scritto il 23-09-2021