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Green Jobs: cosa sono e perché sono i lavori del futuro

Si parla sempre di sostenibilità in termini di urgenza, di necessità, di tutto quello che dovremmo fare (e non facciamo) per aiutare il nostro pianeta o almeno per smettere di danneggiarlo. Si parla invece troppo poco di tutte le possibilità che un’economia basata sulla sostenibilità offre ai più giovani, alle generazioni che si stanno affacciando o devono ancora affacciarsi sul mondo del lavoro. Per rendere sostenibile la nostra presenza sul pianeta, infatti, si renderanno necessarie moltissime modifiche al nostro modo di vivere e di lavorare e questo creerà nuovi posti di lavoro per figure professionali strettamente legate all’ecologia: i cosiddetti “green jobs”. Di cosa si tratta? Vediamolo insieme.

 

 

Cosa sono i green jobs?

Con questo termine si indicano tutte quelle professioni il cui scopo è rendere più sostenibile l’attività di un certo settore. Dall’agricoltura all’industria, dalla ricerca alla pubblica amministrazione, quasi tutti gli ambiti professionali faranno spazio ai green jobs, quindi ai “professionisti dell’ecologia”, per trovare nuovi modi, sempre più sostenibili, di continuare a lavorare, a produrre, a organizzare la nostra vita proteggendo il pianeta e i suoi ecosistemi naturali.

 

Quali titoli sono necessari per accedere ai lavori da “esperti della sostenibilità”?

La sostenibilità diventerà quindi anche un modo per creare occupazione, soprattutto per i professionisti che si occupano di risparmio energetico, economia green, economia circolare, marketing sostenibile, chimica orientata all’ecologia. Queste professioni possono essere anche molto diverse fra loro: si va dall’installatore di pannelli fotovoltaici e dall’ingegnere dei materiali, dall’architetto specializzato in strutture sostenibili al giurista ambientale, (lavori molto tecnici, che presuppongono una preparazione di tipo tecnico o scientifico) all’esperto di marketing green o al mobility manager o ancora allo stilista di moda sostenibile o al sustainable manager. Si tratta quindi anche di professioni che hanno a che fare soprattutto con la comunicazione e le capacità organizzative e di interrelazione. Questo vuol dire che, per svolgere un lavoro che aiuti a far avanzare la società verso obiettivi legati alla sostenibilità non è necessario dedicarsi esclusivamente agli studi scientifici: anche chi ha un’inclinazione maggiore per le materie umanistiche e per la comunicazione può dare il proprio contributo.

L’importante è formarsi per imparare a conoscere le conseguenze e l’impatto ambientale di tutto ciò che facciamo, anche e soprattutto in ambito professionale.

 

Un settore in crescita

Le competenze necessarie per i green jobs saranno sempre più richieste nei prossimi anni. Una recente indagine di Green Factor e Legambiente ha previsto una crescita della richiesta di lavori legati alla sostenibilità pari all’8% nel prossimo anno e quasi al 27% nei prossimi cinque anni. Le università e tutti gli istituti di formazione stanno creando centinaia di nuovi corsi e master destinati a formare i professionisti “green” di domani e le aziende aprono continuamente nuove posizioni specifiche per i diversi settori.

La sostenibilità, insomma, è oggi quello che la digitalizzazione è stata per la generazione dei giovani degli anni ’90: esattamente come oggi sarebbe impensabile collocarsi nel mondo del lavoro senza una base di competenze digitali e informatiche – che solo mezzo secolo fa erano appannaggio di pochi esperti – nei prossimi decenni diventerà indispensabile conoscere almeno le basi della sostenibilità e saper operare delle scelte coerenti in questo ambito, qualunque professione si scelga di svolgere.

Scritto il 22-07-2021

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