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Powered by Ulsteinvik: la trasformazione in smart city

Che cosa intendiamo, quando parliamo di Smart City? Se proviamo a immaginarla, probabilmente ci riusciamo: ci viene in mente uno spazio in cui le persone e le merci si muovono in modo sostenibile, in cui gli edifici sono riscaldati e illuminati con energie rinnovabili, in cui i pannelli solari e le pale eoliche fanno parte dell'arredo urbano, il trasporto pubblico è efficiente e capillare, la tecnologia è al servizio delle persone, gli spazi verdi e l'aggregazione sociale sono prioritari e accessibili a tutta la popolazione. Quello che ci viene più difficile è immaginare un modo in cui trasformare le città che conosciamo in qualcosa di simile a questo sogno di città ideale. Un esempio pratico ci viene dalla Norvegia e in particolare dalla città di Ulsteinvik.

 

Powered by Ulsteinvik

Il progetto "Powered by Ulsteinvik", che è stato selezionato come vincitore di Architizer A+Awards 202, è stato commissionato direttamente dal comune in questione al team di Kaleidoscope.

L'obiettivo era reimmaginare completamente lo spazio urbano, a partire dalla sua architettura, utilizzando i cicli naturali e i flussi delle energie rinnovabili per creare una Smart City a misura d'uomo. La città così disegnata si sviluppa a partire da una piazza polifunzionale, che apre l'accesso al mare e alle aree di interesse culturale e combina i trasporti pubblici esistenti con una nuova smart-grid di autobus elettrici autonomi. I luoghi di incontro sono centrali in questo concetto di città: diventano i nuclei dai quali si sviluppa la vita del tessuto sociale.

 

 

Tre nuclei per una Smart City

La città è stata suddivisa in tre nuclei.

Lo Smarthub è un edificio polifunzionale, nel quale convergono attività private e soggetti pubblici, come il municipio. C'è anche un centro commerciale, un laboratorio per l'innovazione e un caffè. Si tratta, ovviamente di un edificio ottimizzato per l'energia e il riscaldamento e connesso alla smart grid.

 

2) Ci sono poi i Generation Gardens, destinati alle funzioni sociali della città: c'è un club per la gioventù, un asilo, una casa di cura e i necessari servizi sanitari. I bambini possono giocare in sicurezza in cortili interni riparati e l'intera area si trova vicino al centro, mantenendo la socialità nel cuore dello spazio urbano.

 

3) Infine, ci sono i quartieri chiamati “circular”, che prevedono unità abitative disegnate secondo uno schema circolare, che utilizzano strutture sostenibili e condivise, per esempio, per collegare la fornitura idrica degli appartamenti all'acqua piovana e per riciclare le acque bianche (per esempio l'acqua che si usa per lavare gli alimenti) destinandole all'irrigazione di aiuole e balconi e anche alla serra nella quale vengono coltivati ortaggi e piante che sono a disposizione dei residenti. In questo spazio è anche possibile cucinare insieme e organizzare attività sociali.

 

La smart-grid

Vale la pena soffermarsi sul concetto di smart-grid: si tratta di un sistema di connessione energetica che usa la tecnologia per portare in tutti gli spazi urbani energia proveniente da fonti rinnovabili e sostenibili. Si tratta di un sistema diviso in moduli, che sono accessibili da qualsiasi struttura o cittadino ne abbia bisogno attraverso un pratico sistema plug-in.

Valorizzare le risorse naturali

Ulsteinvik gode di uno splendido accesso al mare e, quindi di un lungomare, che è stato ribattezzato Blåtur (Il sentiero blu). Questo tratto di strada collega gli assi trasversali verdi della città ed è stato inserito in un nuovo piano per la mobilità. La parte interna della marina è stata trasformata in un centro di aggregazione, con un parco giochi marittimo, dove è possibile offrire esperienze di contatto con la natura attraverso escursioni in barca e forme di apprendimento digitale.

 

Scritto il 30-09-2021

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