GECO FOR SCHOOL

Le università sempre più green

L'università è il luogo di alta formazione per eccellenza, nel quale si acquisiscono qualifiche accademiche e professionali fra le più ambite all'interno della società. Questo vuol dire che proprio all'interno dell'università si dovrebbe essere preparati per le sfide più importanti del nostro tempo, quelle che hanno a che fare con la scienza, con l'organizzazione sociale, con il progresso e l'innovazione. In quest'ottica, appare indispensabile affrontare anche in ambito universitario il discorso sulla sostenibilità ed è per questo che GECO FOR SCHOOL, iniziativa promossa dalla più grande fiera italiana sulla sostenibilità, si occupa oggi di università e in particolare di un convegno che si è tenuto il 30 settembre a Bologna e che ha visto coinvolti i rettori e i rappresentanti di alcuni dei più importanti atenei italiani.

 

 

New Ideas for the Future

L'incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti delle università di Napoli, Bologna, Tolosa e della Sorbona di Parigi, ha cercato di inquadrare il ruolo dell'università nella società contemporanea, in questa complessa fase di passaggio che vede il mondo tentare di uscire dalla pandemia reinventandosi e trovando strumenti innovativi per affrontare le grandi sfide del futuro. In questo momento, le università devono saper accompagnare la società nel guidare la transizione. Che ruolo possono avere le università nella gestione della crisi climatica? Per molti sarà naturale pensare alle facoltà scientifiche e a come da queste possano emergere ricerche e innovazioni destinate a cambiare la storia, ma la realtà è più semplice e l'azione più immediata. Tanto per cominciare, come hanno stabilito i partecipanti all'incontro, si tratta di trasformare il modo di vivere l'università e di insegnare, rendendolo più sostenibile.

 

 

Università ibride e sostenibili

Quasi due anni di DAD hanno fatto scoprire al mondo dell'istruzione le diverse possibilità nate dall'ibridazione didattica, ovvero dall'integrazione nel normale insegnamento di tecnologie che permettono di trasmettere e condividere il sapere con un minor impatto ambientale in termini di energia e gestione delle strutture. La consapevolezza ambientale non deve essere riservata alle facoltà che hanno un qualche coinvolgimento scientifico con i settori più ovviamente connessi a temi come l'energia, la mobilità e le tecnologie per il recupero dei materiali, ma deve coinvolgere tutti, dal momento che l'università è il luogo di formazione delle generazioni che devono affrontare la crisi climatica e che saranno molto probabilmente impiegate nei nuovi lavori legati alla sostenibilità. A diventare “green” saranno tutti i settori, dall'energia all'architettura, all'ingegneria al design, dalle scienze naturali a quelle umane, dalla moda alle arti. È quindi impensabile che una qualsiasi università non offra, all'interno della propria offerta formativa, corsi destinati ad approfondire l'aspetto legato alla sostenibilità dell'industria di riferimento.

 

 

La crescita della domanda

Le competenze in materia di sostenibilità ambientale sono, d'altra parte, sempre più richieste in tutti gli ambiti. Corsi e master specifici sono già disponibili in moltissime università italiane e internazionali e tutti puntano a indirizzare gli studenti verso percorsi di innovazione che rendano le loro competenze rilevanti in una società che mette al primo posto – almeno idealmente – la tutela dell'ambiente e il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo.

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Scritto il 21-10-2021

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